Le risposte della Dott.ssa Galvani
Abbiamo raccolto in questa pagina le domande più frequenti che ci vengono rivolte da genitori e bambini
sui più svariati argomenti per cercare di dare una risposta ai quesiti più comuni.
Se hai una domanda specifica non esitare a contattarci.
A quanti anni la prima visita?
Sembrerà strano ma il momento ideale per una prima visita è a 2 anni se non prima. E’ possibile individuare carie in stadio inziale, controllare le condizioni d’igiene orale, abituare il bambino al nuovo ambiente che conoscerà meglio in futuro, istruire i genitori circa le norme d’igiene orale da adottare, le cattive abitudini da evitare e fornire ai genitori consigli utili per una crescita ideale del piccolo.
Quando iniziare a lavare i dentini?
E’ bene iniziare a pulire il cavo orale prima che i dentini erompano, sin dalle prime settimane di vita è importante la pulizia delle gengive con una garza in modo tale da abituare il piccolo all’utilizzo dello spazzolino da parte della mamma non appena spunteranno i primi dentini.
Quale spazzolino e quale dentifricio?
Utilizzare appositi spazzolini manuali pediatrici facilmente reperibili in farmacia, spazzolini morbidi e di piccole dimensioni. Il dentifricio ideale contiene Fluoro, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ritiene che l’impiego del Fluoro rappresenti il metodo più efficace per la prevenzione della carie, esso ha un potere antibatterico diretto sulla placca dentale, un potere mineralizzante diretto sullo smalto dentale e un’azione desensibilizzante. Rafforza i denti e li protegge dalle lesioni cariose.
E’ utile lo spazzolino elettrico?
Certamente si, aiuta e rende più efficace lo spazzolamento soprattutto nei bambini tra i 4 e i 10 anni, se possibile, meglio utilizzare spazzoli più delicati con funzione “piuma” e con sensore di pressione.
Quando, quante volte e per quanto spazzolare i dentini?
Lavare i denti 3 volte al giorno, dopo colazione, dopo pranzo e subito prima di andare a dormire, nel caso di impossibilità a lavarsi i denti dopo pranzo, raccomando di spazzolarli dopo colazione e soprattutto dopo cena, la notte, mentre dormono, è il momento in cui i nostri batteri producono più acidi responsabili della carie dentale, è bene quindi pulirli con attenzione. Spazzolare i dentini per almeno 4 minuti aiutandosi con una clessidra o un timer.
Chi deve lavare i dentini al bambino?
E’ bene che i genitori lavino i dentini al piccolo paziente fino all’età di 8 anni in modo da assicurarsi circa la qualità dello spazzolamento.
Cos’è la fluoroprofilassi?
E’ un trattamento di prevenzione primaria che riduce l’insorgenza di carie tramite applicazioni ogni 4- 6 mesi di un gel ad alto contenuto di fluoro sulla superficie dei denti.
Cos’ è la carie dentale?
La carie è una malattia infettiva che colpisce i denti da latte (decidui) e i denti permanenti, i batteri presenti nella bocca metabolizzano i residui alimentari e producono acidi responsabili della demineralizzazione dello smalto presente sulla superficie dei denti, la demineralizzazione progressiva da origine alla cavità cariosa che, nel tempo, diventa sempre più profonda. La presenza di una carie, anche profonda, non è necessariamente accompagnata da dolore, comporta la distruzione dell’elemento dentario con perdita di funzione masticatoria ed estetica ed è per questo che vanno curate ugualmente. Carie profonde non trattate portano alla formazione di ascessi che, se non trattati possono avere ripercussioni sistemiche, ovvero diffusione dell’infezione al germe del dente permanente o a distanza (es. cuore, tessuti profondi del collo, circolo ematico).
Perché curare i dentini da latte cariati?
La presenza di denti cariati:
• Aumenta la carica batteria all’interno del cavo orale.
• Aumenta la probabilità di altre lesioni cariose.
• Aumenta il rischio di infezioni sistemiche (in altri distretti corporei)
• Se non trattati, comportano dolore, ascessi e la necessità di terapie antibiotiche frequenti, facilmente evitabili.
• Se vi è la presenza di ascessi, per quanto piccoli, questi possono essere responsabili di danni al germe del dente permanente sottostante.
• Se, in presenza di un dente da latte cariato e non più recuperabile, si rendesse necessario toglierlo prima del tempo, l’assenza del dente da latte comporterebbe la migrazione degli altri denti con la chiusura dello spazio destinato al dente permanente che presenterebbe difficoltà nell’erompere in arcata.
• Come conseguenza della precoce estrazione del dente da latte si svilupperanno: affollamento dentale, inclusione del dente permanente o eruzione dello stesso in posizione anomala.
Quali alimenti evitare?
Per una corretta alimentazione e per limitare l’insorgenza della carie, è bene evitare cibi elaborati quali carboidrati complessi e dolciumi (merendine, cioccolato, caramelle, patatine), evitare bevande gassate, dolci e acide (bibite e succhi di frutta), privilegiare la frutta. Sarebbe buona abitudine lavare i denti dopo ogni pasto... merenda compresa. Assolutamente da evitare il biberon/tazza di latte o camomilla la sera, prima di addormentarsi.
Quanti denti ha il mio bambino?
I bambini fino a 5-6 anni hanno 20 denti da latte, attorno ai 6 anni iniziano a spuntare i primi molari permanenti posteriormente ai dentini da latte, attorno a i 12- 13 anni i denti presenti nella bocca del giovane adolescente saranno 28, tutti permanenti, salvo agenesie.
Perché il dente da latte inizia a muoversi e cade?
Il processo con cui il dente inizia a muoversi e cade si chiama “esfoliazione”; è un normale processo della permuta, ovvero del passaggio dalla dentizione decidua alla dentizione permanente, il dente da latte inizia a muoversi grazie alla spinta del dente permanente sottostante che riassorbe le sue radici, il dente da latte perde quindi il suo supporto osseo e cade per far posto al suo successore
Cos’è l’agenesia di un dente?
L’agenesia è l’assenza in arcata di uno o più denti dovuta al mancato sviluppo del germe del dente permanente, essa è sempre più frequente e colpisce soprattutto gli incisivi laterali superiori, i secondi premolari e i terzi molari (denti del giudizio). L’agenesia di un dente deciduo è possibile ma molto meno frequente.
Cosa sono le sigillature e quando farle?
Le sigillature sono un mezzo di prevenzione primaria contro la carie dentale. Le linee guida del Ministero della Salute le raccomandano fortemente. Si eseguono sulla superficie dei primi molare permanenti possibilmente entro 6 mesi della loro eruzione (5-6 anni), consistono nella copertura dei solchi del dente con un velo di materiale bianco, fluido e sottile che rimanendo sulla superficie del dente a lungo (anni), ne riduce la profondità dei solchi rendendolo più facilmente spazzolabile e meno soggetto a carie. All’età di 12 anni, in caso il bambino fosse particolarmente soggetto a carie, è opportuno sigillare anche la superficie dei secondi molari permanenti.
Cos’ è l’M.I.H (sindrome da ipomineralizzazione di molari e incisivi)?
E’ un difetto dello smalto che colpisce gli incisivi e i molari permanenti, comporta presenza di macchie bianche e marroni e una particolare rischio di carie estese dei denti colpiti, si associa a ipersensibilità al freddo al caldo e fragilità della struttura del dente, esso si sgretola facilmente. E’ una patologia nuova e sempre più frequente nei nostri bambini, si tratta con gel al fluoro, gel ricchi di caseina e ozonoterapia necessari per rinforzare il dente e, successivamente, con restauri estetici
Ogni quanto eseguire un controllo periodico?
E’ buona norma sottoporre il piccolo paziente a controlli ogni 4 o 6 mesi a discrezione del medico per:
• monitorare la crescita craniofacciale nel tempo
• intercettare precocemente piccole lesioni cariose
• intercettare anomalie di sviluppo della dentizione permanente
Cos’ è la sedazione con Protossido d’azoto? Quando si usa?
La sedazione cosciente con Protossido d’azoto (noto come “gas esilerante”) è una tecnica che, attraverso la respirazione di un flusso d’aria tramite una mascherina nasale, permette di tranquillizzare il piccolo paziente così da eliminare la paura della seduta odontoiatrica. Il paziente rimane vigile, attivo, respira autonomamente e risponde alle domande, è solo più rilassato. Spesso, in bambini particolarmente ansiosi, paurosi, agitati, molto piccoli e quindi poco collaboranti, permette di portare a termine la seduta odontoiatrica senza difficoltà. Per ottenere l’effetto desiderato è opportuno che il bambino respiri bene con il naso. La sedazione con protossido d’azoto non presenta controindicazioni assolute, la sospensione del flusso d’aria vanifica in pochi secondi l’effetto rilassante.
Cosa sono l’ortodonzia intercettiva e l’ortodonzia fissa?
L’ortodonzia intercettiva o precoce consiste in un trattamento ortodontico che viene effettuato nella fase di dentizione da latte (decidua) o mista (parzialmente da latte e permanente), esso agisce sulle basi ossee (mascellare superiore e mandibola) reindirizzando la crescita di queste, in presenza di anomalie di sviluppo (es: palato stretto, eccessiva o limitata crescita della mandibola o del mascellare, asimmetrie del volto). Il trattamento intercettivo si esegue tra i 6 e gli 11 anni e permette di riequilibrare la crescita del complesso craniofacciale prima che la crescita si esaurisca e diventi più difficile trattare il problema.
L’ortodonzia fissa si esegue in fase di dentizione permanente, permette anche uno spostamento dentale, spesse volte un trattamento di ortodonzia intercettiva evita la necessità di un successivo trattamento di ortodonzia fissa.
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Dott.ssa Honey Galvani
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